Cosa rende bella una moneta?

Un noto proverbio recita “Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”. Benché non si debba mai dubitare della saggezza contenuta nei proverbi, è possibile chiedersi se vi siano dei parametri oggettivi su cui basare il proprio giudizio estetico su una moneta. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le officine monetarie che adottano soluzioni tecnologiche avveneristiche e molto sofisticate: monete colorate, di ogni forma e dimensione, sferiche, con inserti di materiali inusuali, dotate di parti mobili, e chi più ne ha, più ne metta. Sembra che non vi sia un freno alla fantasia delle zecche e degli artisti che vi lavorano. Ma le monete che presentano caratteristiche così strane rimangono “belle”? Alcune di esse hanno un aspetto gradevole, ma, dal punto di vista estetico, possono essere definite “monete”?

Immaginate che il sottoscritto si iscriva a un concorso di pittura e decida di rappresentare il Colosseo su un quadro, ma che, per realizzare un’opera il più fedele possibile al soggetto scelto, opti per una fotografia digitale, ingrandita e incorniciata. Se anche risultassi un bravo fotografo, la mia opera non potrebbe in nessun caso essere definita un dipinto e non avrebbe senso giudicarne la bellezza in un concorso di pittura.

Mi chiedo, allora, se anche per le monete, come per i dipinti, vi siano caratteristiche che l’artista, autore del conio, deve rispettare per poter creare una bella “moneta” e non un “bel qualcosa”, che può anche essere dotato di potere liberatorio, ma che artisticamente non può essere definito “moneta”.

La scelta dei parametri estetici che una moneta deve rispettare è ovviamente personale. A mio parere le caratteristiche seguenti sono necessarie per definire “bella” una moneta:

  • essere TONDA: l’abilità di chi realizza il disegno di una moneta si rivela nel saper inserire una rappresentazione in uno spazio rotondo, con una forma diversa da quella rettangolare di un foglio;
  • NON essere COLORATA: i colori, in una moneta, sono resi attraverso le norme araldiche che ne arricchiscono i contenuti culturali, aumentandone il fascino;
  • sono BIDIMENSIONALI: non sono sculture e riuscire a rappresentare la prospettiva in due dimensioni è caratteristica imprescindibile di una moneta.