Da qualche tempo mi capita di imbattermi in immagini di monete, coniate in Italia durante la dittatura fascista, sulle quali il fascio littorio risulta oscurato con un programma di fotoritocco. Soprattutto sui social media, Facebook in particolare, la diffusione di simboli fascisti è severamente vietata, tanto che, a seguito di segnalazioni, alcuni utenti sono stati temporaneamente sospesi per aver condiviso una foto contenente un fascio littorio non censurato. Ma quale senso può avere tutto questo?
L’utilizzo di simboli con scopi propagandistici o di esaltazione del fascismo è vietato dalla legge, ma la comparsa del fascio littorio sulle monete italiane coniate dopo il 1922 è un fatto storico che non ha alcun senso negare. La raffigurazione del fascio si trova, tra l’altro, su monete e stemmi che in nessun modo possono essere accomunati alla propaganda fascista.